La Citta di Mola di Bari

Mola di Bari, 30000 abitanti ed un porto peschereccio. Pesca, Turismo e cultura si uniscono alla buona ospitalita’ che incontra nella gastronomia, nell’accoglienza e nella storia stessa di Mola la sua massima espressione.

Tutte le strade, portano a mare, vicoli e strettoie sfociando in luoghi ed edifici di particolare valore e prestigio.
Maestoso si erge sul Lungomare il Castello Angioino, nel cuore del borgo antico si incontra la Chiesa Matrice, consacrata a San Nicola di Bari.Sulla Piazza Principale il Palazzo Roberti, qui troneggia la Fontana, simbolo di Mola, punto d’incontro e passeggio per la gente.Da visitare il Teatro Van Westerhout, segno della sensibilita’ culturale e teatrale dei Molesi.Mola pero’ non e’ solo mare: nelle campagne si puo’ gustare le piacevolezze di Masserie e Agriturismo.Per chi viene a visitarla in estate, per chi vuole scoprirla tutto l’anno, Mola offre tutto cio’ Ospitalita’, Amore e buona cucina.

Castello Angioino

Costruito a guardia e difesa del porto e del lato mare della citta’,il Castello Angioino e’ un maniero, e bunker a pianta stellata.Venne fatto costruire da Carlo I d’Angio’, ma il muro a scarpata e attuale forma di poligono Stellato sono opera dell’Imperatore Carlo V , rendendolo uno tra i piu’ significativi esempi di architettura militare del meridione. Presenti ancora sono le possenti mura a scarpate e il fossato comunicante con il mare.

Chiesa Matrice

Situata all’interno del borgo antico, a poca distanza dal mare, la chiesa Matrice è un prezioso scrigno di opera d’arte.

L’edificio costituisce un pregevole esempio dell’architettura rinascimentale arricchita da ampliamenti di epoca barocca.

Recenti restauri hanno permesso di valorizzare All’esterno, il rosone è i due portali.

All’interno della cripta invece è custodito un frammento ligneo, attribuito dalla tradizione alla croce di Cristo donato a Mola nel 1700 e da allora portati in processione il pomeriggio del Venerdì Santo.

Teatro Van Westerhout

Costruito nel 1800, il Teatro Comunale di Mola di Bari venne intitolato al suo più celebre concittadino, il compositore Nicolò Van Westerhout.

Opere d’ampliamenti, restauri e più recenti lavori di adeguamento delle normative di sicurezza hanno attraversato il teatro fino a riconsegnare alla cittadinanza un piccolo gioiello.

Neoclassica la facciata all’esterno, il teatro si presenta all’interno come un salotto impreziosito da stucchi, specchi e ori.

Un corridoio centrale separa le file di poltrone rosse velluto, le pareti dei palchi sono decorati con fregi in oro, e al parapetto centrale fa mostra di se, il simbolo della città di Mola, la civetta.

Il Frantoio Ipogeo delle Quattro Fontane

Altro punto d’interesse, oltre i piu’ noti, parte e si estende nel sottosuolo.

Al di sotto di Piazza Risorgimento, attraverso visite guidate e’ possibile ammirare “Frantoio Ipogeo,: non solo semplici grotte ma opere d’ingegneria recuperate e arrivate fino a noi a testimonianza della centralita’ della produzione dell’olio esportato in tutto il Mediterraneo.